Teatro Stabile di Bolzano
Teatro stabile di Bolzano – stagione 2021/22
“La bisbetica domata”
Spettacolo di William Shakespeare
Adattamento Andrea Pennacchi
Con Anna Tringali, Giacomo Rossetto, Massimiliano Mastroeni
Regia Silvia Paoli
Voce fuori campo Andrea Pennacchi
Scene Andrea Belli – costumi Valeria Donata Bettella – luci Andrea Patron
Andrea Pennacchi riscrive La bisbetica domata, celebre testo di William Shakespeare con il suo stile graffiante e pungente e trasla la storia dei due giovani amanti Petruccio e Caterina dalla Padova di fine Cinquecento a quella degli anni ’90 del Novecento.
Le vicende dei due innamorati sono ambientate nella provincia italiana, quella della fabbrica, del duro lavoro, del padre fiero della figlia mansueta che vorrebbe liberarsi di quella problematica, del commerciante che tratta i sentimenti come fossero merce da piazzare. In questo contesto, in un decennio di forte cambiamento degli equilibri internazionali, politici, sociali, si delinea la storia d’amore tra due ragazzi che cercano il proprio spazio in una società in cui non si riconoscono, fatta di patriarcato, maschilismo e violenza domestica.
«Nel testo – spiega la regista Silvia Paoli – c’è senz’altro amore, ci sono sincerità e fragilità, ci sono due ragazzi problematici che si incontrano e cominciano una storia a modo loro, cercando uno spazio in una società in cui non si riconoscono. Il problema non sono Petruccio e Caterina, ma il contesto in cui vivono che non è purtroppo lontano da quello di oggi, se dimentichiamo le forme e pensiamo alla sostanza. Il nostro spettacolo è ambientato negli anni ’90, che credo siano stati uno spartiacque fondamentale fra “come eravamo” e come siamo adesso. Io non vedo bisbetiche. Vedo crisi d’identità, vedo famiglie disfunzionali e uomini che devono dimostrare di avere la situazione in pugno. Vedo tutto quello che ancora, faticosamente, cerchiamo di cambiare».