L’incontro fra i due circoli ARCI teatroZAPPAtheater di Merano e Diverkstatt di Brunico ha prodotto un’indagine teatrale a cavallo fra due terre e due epoche tra loro lontane.
La prima è quella del Tirolo durante le rivolte contadine all’alba del XVI secolo. La seconda è la Lucania durante gli anni 20 del XX secolo.
Il legame tra le due storie e le due terre consiste nel protagonismo politico e sociale dei contadini.
Due storie che hanno in comune la rivolta come risposta all’ingiustizia sociale dovuta al privilegio da un lato e alla mancanza di cibo dall’altro.
In Tirolo in quegli anni si assiste al passaggio dal diritto germanico al diritto romano. Questo porterà con sé la centralità della proprietà privata, la fine degli usi civici “Allmende” e la nascita di prerogative che oggi definiremo “lobby”.
In Lucania si registra la transizione dal regime borbonico a quello del neo stato unitario. Sullo sfondo si ha la rottura di tradizione consolidate e l’affermarsi di nuovi metodi di governo e tassazione (su grano e sementi).
Le due situazioni hanno una cosa in comune: non se ne parla o non se ne può parlare senza creare dis-comfort. I motivi sono diversi ma sono legati all’incapacità di operare una sintesi con ciò è avvenuto.
Lo spettacolo teatrale è stato ideato in Alto Adige Südtirol grazie alla consulenza di diversi storici locali. Si è poi trasferito in Basilicata in una residenziale fatta di studio e condensazione delle tematiche. Fa ritorno in Alto Adige Südtirol il 28 ottobre a Brunico dopo un processo di ibridazione degli immaginari popolari di queste due terre lontane ma vicine, dove la vita di ampi strati della popolazione contadina è stata a lungo contraddistinta dal duro lavoro e dagli stenti.